L'ultima grande berlina sportiva della casa di Arse. L'ultimo imperatore. L'ultima alfissima.
"Il sole è nuovo ogni giorno" (Eraclito)
Macchine senza tempo. Macchine immortali.
Dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese.
Un'Alfa col Turbo. Il capolavoro di Settimo Milanese. La Giulietta Turbodelta.
Un tempo sognato, teso come un lino.
Fu
definita la "Cattedrale dei metalmeccanici". Qui in oltre un
quarantennio, ci fuorno sogni, successi, rivendicazioni sindacali,
politica, eccellenza tecnologica, corse, collaudi, prove, studi, operai,
impiegati, ingegneri, economia, lavoro, mercato, gioie, contraddizioni.
"Ho
imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza
sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata
scalata". (Gabriel Garcia Marquez)
Questa sera, va in scena "La grande bellezza", interpretata a modo mio.
"Pretendete sempre il massimo dalla vita"
"Certe notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei".
Alfa Romeo in passerella.
Stanno li, ciascuna gelosamente custodita, testimone di avvenimenti, trasformazioni, conflitti sociali, progresso tecnico e civile e scoperte straordinarie. Vorrebbero forse ritornare alle origini, e noi vorremmo seguirle nel ritorno al passato, dove forse ritroveremmo persone e realtà per le quali nutriamo affetto e nostalgia. Attualizzano un tempo passato, unico e irripetibile.
La luna dalla portineria del Museo di Arese.
Arese, Portineria Centrale. Alfa 75 Evoluzione, Giulietta Turbo Autodelta. Possiamo considerarci al centro del Mondo?
Quando si dice, affrontare la vita "a muso duro".
Imponente aggressività. Potenza allo stato puro. Capolavori su 4 ruote.
Stanno li, ciascuna gelosamente custodita, testimone di avvenimenti, trasformazioni, conflitti sociali, progresso tecnico e civile e scoperte straordinarie. Vorrebbero forse ritornare alle origini, e noi vorremmo seguirle nel ritorno al passato, dove forse ritroveremmo persone e realtà per le quali nutriamo affetto e nostalgia. Attualizzano un tempo passato, unico e irripetibile.
Il
4 cilindri bialbero spinge come un forsennato la lancetta del contagiri
verso la zona rossa. 6000 giri senza particolare sforzo. Retrotreno
seduto a terra e avantreno che punta verso il cielo. Basterebbero un
paio di ali e sono certo che si potrebbe tranquillamente decollare.
Foto dedicata all'ultima grande berlina sportiva di Arese, all'ultima Alfissima, alla Milano che sapeva costruire Automobili, all'Alfa che non c'è più.
Foto dedicata all'ultima grande berlina sportiva di Arese, all'ultima Alfissima, alla Milano che sapeva costruire Automobili, all'Alfa che non c'è più.
Grandeeeee!!! Ciao Damiano, sei sempre in pole position col bialbero! 😉
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